In questo articolo daremo una definizione ai vari tipi di mal di testa (emicrania o cefalea) e faremo luce su quali possono essere le cause, e come aiuto con il mio trattamento.

In seguito, farò degli accenni anatomici con l’ausilio di immagini in modo da poter spiegare in che modo intervengo in questo tipo di casi.

 

Mal di testa, emicrania e cefalea

Il mal di testa è definito come il dolore persistente e costante all’interno del capo, accompagnato a volte a dolore alla parte superiore del collo.

Questa problematica può avere molteplici cause, e pertanto viene divisa in cefalea ed emicrania in base a quali sono le cause del mal di testa.

La forma più comune è quella della cefalea tensiva; in questo caso il mal di testa è una conseguenza della continua contrazione dei muscoli superiori del collo che originano dalla nuca.

In questi casi spesso la causa è da ricercare in problemi alla zona cervicale, come contratture eccessive ai muscoli, o a traumi recenti (spesso colpo di frusta) o addirittura il mal di testa può essere secondario a problematiche visive; i muscoli sopracitati, infatti, sono muscoli deputati al controllo della testa per quanto riguarda il campo visivo (tengono dritto lo sguardo tramite la testa) 

Meno comuni sono, invece, le interferenze della parte masticatoria che hanno comunque una loro influenza per quanto riguarda il sistema nervoso

Un’altra forma di mal di testa, meno comune, è quella dell’emicrania; in questo caso il sintomo è pulsante ed interno alla testa e spesso avviene solo da un lato.

Questa differenza di sintomi è da ricercare nelle cause di questo disturbo. Difatti esse sono spesso neurologiche e vascolari, e sono conseguenti ad “ostacoli” del corpo al passaggio di sangue o a compressioni nervose fisiologiche

 

Nel momento in cui una vertebra si muove meno in una direzione, i muscoli si contraggono eccessivamente da un lato, questi fenomeni possono portare a compressioni nervose e scarso passaggio di sangue che portano all’emicrania

Come può aiutare il trattamento osteopatico?

In questi casi non mi viene mai riferito dal paziente, giustamente, la causa del mal di testa poiché non ne è a conoscenza. La causa va ricercata

Quindi il mio lavoro parte dall’identificarne le cause che possono ritrovarsi in contrazioni muscolari eccessive o compressioni di strutture ossee

Quindi testo tutte le possibili interferenze, per prime quelle masticatorie e visive che sono le prime ad essere soggette ad adattamenti

In caso di interferenze masticatorie testo l’articolazione temporomandibolare (ATM) e la mandibola, insieme a tutti i muscoli masticatori; questi muscoli sono tra i più forti del corpo, ed una loro contrazione non fisiologica non è da sottovalutare per quanto riguarda il controllo nervoso.

Insieme alla parte masticatoria, pongo attenzione anche alla zona anteriore del collo in cui passano strutture che si occupano deglutizione, che lavora in sinergia alla masticazione.

 

Se invece sono presenti adattamenti di compressione nervosa più lontani dalla testa la situazione cambia; spesso in questi casi si parla di emicrania

In questa eventualità testo nello specifico le vertebre ed i muscoli che possono ostacolare l’afflusso sanguigno e dare la tipica sensazione “pulsante” che accompagna il mal di testa

 

Nel mio intervento cerco sempre di evitare tecniche troppo dirette; questo perché in queste situazioni il sistema nervoso è già sotto stress, ed andarci troppo direttamente sovraccaricherebbe ancora di più il sistema nervoso rischiando di peggiorare la condizione

L’approccio che preferisco in caso di cefalea o emicrania è quello di tecniche più dolci, non per questo meno efficaci, che diano agio alle strutture che stanno stressando le zone

 

L’obiettivo del mio trattamento è, quindi, quello di identificare le zone che sono la causa scatenante del mal di testa e tutte le interferenze che possono dare questi sintomi

 

    Come possiamo affrontare questi sintomi nella routine?

    Una volta identificate le cause del mal di testa può essere utile approfondirle, soprattutto nel caso siano di origine visiva e masticatoria; andare a fare un controllo dal proprio oculista e dal proprio dentista può essere d’aiuto per affrontare il problema

     

    Per le contrazioni eccessive invece possiamo effettuare esercizi di stretch dolce in modo da ridurre i fenomeni di recidiva. Inoltre esistono delle tecniche da poter svolgere in autonomia per poter eliminare delle piccole contrazioni

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